venerdì 29 gennaio 2016

Sogno

- Ho fatto un sogno-
- Cosa?-
- Ho sognato di fare la maestra-
- Tu fai la maestra-
- Si, è vero, ma ho fatto anche un altro sogno-
- Racconta...-

- Ho sognato di vivere su una barca, grande, bellissima, piena di libri, per tutta la vita. Girare il mondo fermandomi ogni tanto per visitare ogni luogo, ogni paese, ogni bosco, ogni radura. Scenderei a terra per curiosità, per comprare da mangiare, per parlare con le persone. Mi lascerei affascinare dai luoghi che intravedo dalla costa, dalla loro storia, dalle leggende più lontane. Dovrei sapere tanto di ogni luogo; i modi di fare e di vivere e avere denaro in valute diverse. Dovrei leggere qualcosa di ogni posto che andrei a visitare e per me non sarebbe affatto faticoso...
Saprei in anticipo come dovrei vestirmi e farei apposta a trovare abiti e accessori adatti e spesso mi travestirei volentieri, da uomo, per non attirare l'attenzione.-

- Sarebbe bello ma non potresti più fare la maestra e ci vorrebbero tanti soldi.-

- Si, ci vorrebbe un lavoro ben retribuito, da poter fare ovunque, quindi ho pensato di fare la scrittrice; sarebbe una diretta conseguenza della mia passione per la lettura...
Scrivere durante la navigazione è la cosa più naturale; il dondolio e il rollio sulle onde cullano i pensieri e le ispirazioni, l'umidità salata stimola i sensi e l'istinto di sopravvivenza, potrei scrivere avventure, storie di viaggio che intrecciano realtà ed immaginazione piene di sensazioni quasi tangibili...-

- Per guadagnare tanto dovresti diventare famosa.-

- Non mi interessa guadagnare tanto e tantomeno diventare famosa, vorrei solo guadagnare abbastanza da vivere sulla mia barca, sempre in movimento, fermarmi talvolta solo per il desiderio di correre su un prato, accarezzare l'erba, ascoltare la voce del bosco, cose così, che ti rimettono in pace e non si pagano. A volte invece avrei voglia di vedere facce nuove, diverse da quelle dei soliti marinai e allora scenderemmo tutti a terra e andremmo al mercato o ad una festa a respirare calore umano e a metterci alla prova per stile di approccio e di conversazione.
Ho fatto un sogno, anzi due, uno l'ho realizzato; sono a metà strada.-



mercoledì 13 gennaio 2016

Liguria

Su una panchina nel sole
tra agave, ligustro e limone
mi siedo per ascoltare
il mare ha lo stesso rumore
 
a occhi chiusi, non scompare
abbraccia ricordi, li sente mormorare
un respiro congiunge sensi e pensieri
anche ciò che non puoi raccontare
 
attendere il treno su questa panchina
è solo una scusa per riempire i pori
e i sensi, di caldi sentori.