domenica 23 settembre 2018

Ritrovo di stormo

Perché il tramonto è l'ora dei gabbiani?
Perché insieme alle onde e alle campane,
che scoccan sette volte,
c'è tutto questo andar di voli e strida
e non si placa,
se non quando s'adagiano
sull'acqua eleganti, attenti
a segnali e movimenti.
Le barche sono in rada,
i bagnanti ormai rientrati,
niente più bambini che si tuffano,
rumorosi,
nè trilli artificiali
nè gelati da scartare.
E' l'ora del tramonto
restiamo ad osservare
lo stormo dei gabbiani
i veri, guardiani, del mare.

mercoledì 5 settembre 2018

A Gavinana

Mia cara Gavinana
che sei così piccina
tu hai una campana
che suona (birichina!)
col sole e con la luna
pare abbia la mattana.

Lei si sente alla fontana
batte ogn'ora, quotidiana,
non temer, non t'abbandona
né nell'orto, né in cantina.
Fino nel bosco lei ti stana,
rifuggire è cosa vana.

Pur rintocca la trentina,
al dover ognun richiama
suona pur per la persona
che fuggì da Gavinana
anni orsono e ben lontana,
e mai più udì la tua campana.

Tiene svegli gli abitanti
e perfino i villeggianti
per cui resta cosa vana
riposare a mente sana
senza sobbalzar di stucco
a sentire ogni rintocco.

E' un piacer per la vecchina
sentir, dolce, la campana,
che raduna alla chiesina
ogni anima lontana
ed allegra, sì, scampana,
per la messa mattutina.

Poco su dall'Apiciana
giace alfine chi la vena
più non usa e steso in piano,
si riposa, e che sia pena,
o sia fortuna,
scampa almeno alla campana!