lunedì 21 marzo 2022

L'anno di mamma

Marzo, questo è il tuo mese, mamma, il mese in cui hai raggiunto babbo, il mese in cui ci hai lasciati, non più figli.
Marzo era il tuo mese anche prima, perché era il mese in cui hai avuto la tua prima bambina dopo tre maschi, e tu eri così felice che la riempivi di fiocchi e vestitini a fiori e scarpe di vernice, e calzette traforate che le stringevano il polpaccio. 
Anche gennaio era il tuo mese, perché ti sei sposata e hai avuto il tuo primo figlio, primo di una lunga serie, tu che eri già mamma anche prima di diventarlo.
E febbraio era il tuo mese perché sono nata io; la numero sei, e avevi già finito la lista dei tuoi nomi preferiti e hai ascoltato il consiglio dell'ostetrica e per mia fortuna era San Valentino.
E aprile era il tuo mese di nascita e del terzo tuo figlio, che ti faceva disperare e inorgoglire, e poi nel tuo stesso giorno hai fatto nascere il più piccolo di noi, il più rimpinzato di panini con la Nutella, che prima non era così conosciuta.
E maggio era il tuo mese perché è il mese delle mamme e tu adoravi festeggiare Maria andando a piedi alla chiesa del Rimedio, prima con le tue sorelle, poi con babbo e dopo anche con noi. 
E giugno era il tuo mese perché finiva la scuola e tu potevi prendere la corriera e andare al mare con le tue amiche e nonna dietro, e poi hai avuto la tua bambina simpatica, quella che tutti volevano invitare a pranzo. 
E luglio era il tuo mese perché babbo costruiva il casotto e montava la tenda al mare e noi ci trasferivamo lì a vivere per due mesi, e babbo festeggiava il compleanno con tutti gli zii e i cugini che venivano a mangiare la carne arrostita e le verdure dell'orto. 
E agosto era il tuo mese perché ti piaceva stare a guardare il tramonto e non andavi a preparare la cena "finché quella palla nel cielo non andava a tuffarsi nel mare", e la cena spesso la pescava tuo marito con la canna o i tuoi figli a mani nude o con il fucile. 
E settembre era il tuo mese perché ti piaceva ricominciare ad aiutare babbo in negozio e chiacchierare con tutti i clienti che ti scambiavano per una sua figlia anziché per sua moglie.
E ottobre era il tuo mese perché andavi dalla sarta a farti e farci preparare i vestiti nuovi per l'inverno; le gonne eleganti, le camicette perfette, e i vestitini da passarci l'un l'altra per noi.
E novembre era il tuo mese perché adoravi quando babbo ci portava in campagna a cercare i funghi, e tu poi sapevi cucinarli in mille modi diversi, e ti piaceva accendere il fuoco per abbrustolire le castagne o il pane da insaporire con il lardo.
E dicembre era il tuo mese perché hai avuto due figli con gli occhi azzurri, e perché per ognuno di noi, nonostante i pochi soldi, riuscivi a preparare un regalino, che noi scoprivamo comunque prima di Natale perché li mettevi sempre sopra il tuo armadio.
Ogni mese mamma era il tuo mese, perché riuscivi sempre a trovare qualcosa di meraviglioso e divertente da fare in compagnia della nostra innumerevole famiglia.