martedì 18 giugno 2019

Tu chi sei? Teista, ateo, agnostico o Vito Mancuso?

Sono andata al festival della lentezza, a Colorno, evento culturale di rara democraticità.
Sono stata ad ascoltare, gratis, insieme ad altre 800 persone, sedute comode, appoggiate al muro  o accampate per terra, una lectio magistralis di Vito Mancuso, teologo e scrittore, ma io amo definirlo filosofo.
Ha parlato di anima e spirito (aria che si muove, soffio) declinando le stesse parole e tante altre, nel corso della sua lezione; in latino e in greco, per far capire da quanto tempo l'uomo stia ad interrogarsi su certi argomenti. Ha tenuto una lezione "delicata" e piena di questo aggettivo, soprattutto in riferimento alla libertà; ovvero "delicata disposizione a parlare dell'anima". Noi siamo liberi, siamo vivi, al contrario degli oggetti inanimati (non liberi, definiti da confini fisici) la nostra energia è in movimento, è libera, è la vita.
Energia finita - corpo (si nutre di cibo)
Energia libera - psiche e spirito (si nutrono di emozioni: amicizia, libri, viaggi)

La nostra libertà è consapevolezza, è creatività, è responsabilità.
La nostra creatività ci rende imprevedibili, indeterminati, e siamo in grado di rispondere a domande e richieste.
E non si tratta di essere credenti o meno ma di rendere onore al fattore umano, all'anima. Una grande filosofa del novecento, Hannah Arendt, nel suo libro: La vita della mente, affermava "non è irrilevante notare come la parte immortale e divina dell'uomo non esista se non viene focalizzata a ciò che è fuori da sé".

Ma la grande domanda a cui tutti ci troviamo davanti prima o poi è: è possibile trovare dentro di noi un messaggio di pace, di divino, di immortale, che non sia solo lotta per la sopravvivenza? Le possibili risposte date dall'uomo nel corso dei tempi sono quattro.
Si  ma non viene da me, si trova al di fuori, è una rivelazione di voce divina che si esplicita nei libri sacri (teismo).
No  non esiste alcun messaggio, siamo solo appetito, voracità, volontà di potenza e di affermazione che resista anche dopo di noi, il resto sono solo discorsi per chi ha la pancia piena (ateismo).
Non so in giro ci sono troppi messaggi, chissà qual è quello vero, non saprei proprio scegliere (agnosticismo).
4' via  la mia, il messaggio c'è e dipende da me, dal mio lavoro, dalla mia attenzione, costruzione, interpretazione.

Per chi invece è convinto che siamo solo cenere, nessuno lo convincerà del contrario. La verità non si impone in maniera oggettiva come la matematica che parla alla nostra dimensione logica, invece la filosofia parla alla nostra dimensione della costruzione di senso (sensazioni, sentimenti, direzioni).
Per trovare questo senso ci vuole creatività, libertà, voglia di interpretazione e di emozione, capacità di connettersi alla musica del mondo.
Mondo, qual è il tuo messaggio?
La bellezza!
La bellezza è universale, si può negare Dio, l'anima, l'amore, la giustizia, il diritto, ma nessuno mai ha potuto negare la bellezza, pur potendone discutere. E' questo il messaggio decisivo, quello tramite il quale attiviamo la parte mortale e divina dentro di noi. La riuscita di un essere umano si gioca sulle relazioni, sull'amicizia, si è realizzati se si è amati, se si ha una delicata disposizione dell'essere e dell'apprezzare le 3 sorgenti della bellezza:
la natura, l'arte e l'umanità.
La bellezza della natura è universale, si impone a tutti gli esseri umani, il mare, la notte, la montagna, l'alba, la neve, un fiore.
Anche l'arte è universale, poi ognuno ha i suoi gusti.
L'umanità è la nostra bellezza, se evitiamo la sfiducia nell'essere umano, noi siamo capaci di grande bellezza morale; giustizia, empatia, affidabilità, simpatia, a seconda di come determiniamo il nostro spirito, la malvagità è spirituale, è data dalla libertà.
Homo homini lupus vs homo homini deus.
Dobbiamo nutrire la nostra energia interiore della bellezza che l'umanità produce, delle emozioni della bellezza morale, della bellezza civile, non siamo solo animali in lotta contro tutti.

Grazie per averlo ricordato.