lunedì 9 aprile 2018

Trilogia della Maddalena

Il fatto che sia una trilogia può spaventare in ogni caso; se l'argomento prende e la storia vi cattura, siete tenuti a leggere tutti i tre volumi, e l'appassionarsi a vicende così lunghe (oltre 400 pagine cadauno) porta a dipendenza e sofferenza da distacco. Se invece l'argomento non fa presa o la storia non convince fino in fondo ma siete di quei lettori che non abbandonano i libri a metà per principio, la sofferenza sarà ancora più prolungata.
A me è piaciuto ogni volume dalla prima all'ultima riga altrimenti non sarei qui a farne una recensione solo per il puro piacere di rimuginarci su e sedimentare l'emozionante esperienza.
L'argomento è affascinante; a partire dai vangeli apocrifi, gnostici e dai recenti ritrovamenti anche nella zona del mar Morto, si risale a una sorta di "predicazione originale" di Gesù e dei suoi primi apostoli e della sua apostola preferita e mai riconosciuta dalla chiesa "ufficiale": Maria Maddalena.
Questa predicazione elementare e semplice nella sua dirompente immediatezza, perché alla portata di tutti, si basa sull'amore per se stessi e per il prossimo e viene denominata "via dell'amore"
Secondo questa dottrina è l'amore che trasforma un normale pianeta tra tanti altri in un vero e proprio "paradiso terrestre" (come in cielo così in terra). L'amore puro tra uomo e donna porta al legame perfetto tra due anime che si fondono in un'unione sacra (hieros gamos) che rispecchia l'essere divino che non sarebbe quindi solo di genere maschile. Si delinea infatti un Dio formato da un elemento maschile e da uno femminile che rivestono la stessa importanza (yin e yang?) a dispetto di quanto emerge dalle lettere di San Paolo e dalla scrematura dei vangeli raccolti nel nuovo testamento che tolgono alla donna qualsiasi rilevanza di ruolo nella società e nei secoli.
Come ci spiega la protagonista; Maureen- La storia non è ciò che è accaduto, la storia è ciò che è stato scritto-.
Le fonti dell'autrice, a parte gli scritti già citati, sono le tradizioni orali, giunte fino a noi da popolazioni con un forte attaccamento alla propria terra e ai propri primitivi retaggi culturali (sud della Francia, Irlanda).  Da forte lettrice, sarda, posso confermare quanto possano restare impresse le vicende raccontate più e più volte, a partire dall'infanzia e quanto l'amore per chi e come le racconta le faccia diventare reali quanto un libro stampato.

 Il primo libro racconta la vita di Maria Maddalena accanto al suo amato Gesù, l'amore e la sofferenza di due esseri umani che hanno creduto in se stessi come persone e come coppia affrontando ogni avversità con la certezza della fede e dell'amore di Dio. Due profeti, due precursori, portatori di un messaggio nuovo e grande; il perdono incondizionato. Dopo la morte di Gesù, Maria ha portato avanti da sola (e poi con i figli) questo messaggio d'amore che ha messo poi per iscritto dettandolo all'apostolo ed evangelista Filippo. Fuggendo da Gerusalemme e terminando poi la sua predicazione e la sua vita nella regione della Linguadoca, è riuscita a dare vita a una fortissima tradizione di culto continuato poi nei secoli successivi, tramandandolo di volta in volta tramite figure femminili di grande carisma (le elette). Intorno all'anno mille i catari avevano formato una corporazione di protezione della scrittura originale proteggendola dagli emissari ecclesiastici che temevano il rovesciamento dell'ordine costituito. Nonostante le rivelazioni travolgenti per quanto riguarda la religione come ci è stata insegnata, questo volume non istiga alla perdita della fede ma ad una sua lettura più adulta e consapevole per chi ne resti incuriosito.


Nel secondo libro si racconta la vita straordinaria dell'eletta Matilde di Canossa, il suo carattere inquieto e la sua volontà forte che le hanno permesso di diventare una delle donne guerriere più potenti del suo tempo. Potente lo è stata anche nel potere religioso; infatti portò avanti la religione dei cristiani "puri" con l'aiuto del suo amato papa Gregorio VII. Costruì basiliche connotate da una simbologia atta a celebrare Maria Maddalena nascosti a sguardi superficiali in modo che venisse "confusa" con la grande Maria; madre di Gesù.

C'è anche un grande richiamo al Cantico dei cantici; presente nella Bibbia ma tristemente assente da catechismo e percorsi religiosi che ignorano del tutto il suo messaggio d'amore.


Il terzo libro della saga parla del cammino della "via dell'amore" ai tempi della grandezza della famiglia Medici (da Cosimo a Lorenzo) a Firenze, che si fece promotrice dello sviluppo delle arti nel loro territorio.
Questa spinta alla creazione di bellezza durevole e capace di infondere emozione in chi l'osservasse, dipendeva anche dagli insegnamenti delle "eretiche" parole di Gesù; il paradiso è sulla terra. L'uomo merita di trovare la bellezza e vivere l'amore sulla terra, amando e rispettando se stesso e gli altri.
Grazie anche ai Medici, il capoluogo toscano è ancora in grado di offrire opere meravigliose davanti alle quali sentirsi piccoli, perchè la loro perfezione è irraggiungibile, ma grandi nell'amore di Dio e della bellezza del mondo.

Nessun commento:

Posta un commento