martedì 19 novembre 2019

Gente di Gavinana

Se ti svegli a Gavinana 
scopri che la vita è strana
incontri gente, di casa sortita,
"com'è" si dice, e si saluta.
Noi si va, costì al mercato
il chiccaio è già arrivato
gente a frotte per la via
sceglie con cura la mesticheria.
S'entra al bar per la focaccia
e la spuma toscanaccia
il pezzo dolce e il caffè;
una colazione basta in tre.
Salta l'uscio di bottega, 
sceglie, "altro" e dopo paga.
Torna a casa senza furia
del paese profuma la storia
voci, risate di un monte di gente 
 echi di vita non più presente.
Tutto intorno gira alla chiesa
la massaia con la spesa
passa a terra la granata
e col cencio dà una pulita
a mangiare si va "al tocco"
formaggio, alici e pane sciocco
sbrodola l'unto fino al collo
tanto ni garba il coscio di pollo
e si mastica con gran lena
fino a che la pancia si piena.
Dopo aver tutto rigovernato
un dolce riposo è meritato
a letto o divano è rinvenimento,
il gavinanese si rialza contento
uggioso e dolce, le coccole aspetta
il gatto che miagola senza fretta.

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