La sedia si riempie di felpe e maglioni
indecisa,
come ad ogni cambio delle stagioni.
Una cimice in ogni stanza
suicida,
di vivere ne ha avuto abbastanza.
Le foglie marce si fanno poltiglia
afflitte,
di colori vivaci non hanno più voglia.
L'asfalto fiorisce di pozzanghere
perplesso,
senza la forza di asciugare se stesso.
La luce si fa timorosa
svanisce,
la vita non sembra più rosa.
Il tempo prepara all'inverno
inclemente,
chiudendoci fuori dal mondo esterno.
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