sabato 12 marzo 2016

Di un tempo

Di quando io correvo avanti a te senza aspettarti, fermandomi solo per bere
e tu mi raggiungevi e mi baciavi.
Di quando io cucinavo per noi, e tu non smettevi di parlare e di raccontarti,
inebriandoti degli odori che riempivano la cucina.
Di quando tu guardavi la partita sul divano, ed io accanto a te leggevo, e ad ogni tua esultanza
ti guardavo con affetto, sollevando appena un sopracciglio per rivelarti una lieve condiscendenza
e sufficienza.
Di quando tu leggevi ed io ti passavo accanto, vestita sempre meno,
per vedere se te ne accorgevi.
Di quando camminavamo inquieti, a lungo, per scoprire nuovi posti, per rivedere luoghi amati,
per vedere se insieme avremmo potuto amarli di più.
Di quando parlavamo per ore, sotto al piumone, di traverso sul letto,
per guardare fuori, il temporale.
Di quando, dormendo abbracciati, ci sognavamo per poter stare insieme
anche addormentati.

Di un tempo che c'era o che ci sarà.
Di un tempo.

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