martedì 12 aprile 2016

Io sono da leggere

Io sono da leggere.
Scrivo anche se non mi ascoltate.

Pensieri inestricabili, che, scritti, 
diventano conferme.
Solo quando scrivo per me 
riesco a raggiungere altri cuori.
Scrivo ed emerge quello che penso
ma non cosa provo, cosa sento.
 
Pensieri, fantasie, sensazioni;
un po' di me che scrivo.
Il resto, quello che
non racconto, lo vivo.
Se un sentimento mi inchioda
mi rifugio nella poesia 
per alleggerire l'anima.
Ho tolto tutti i sogni dal cassetto,
 li ho messi su un quaderno
e sono diventati poesia.


Pelle e anima

Ho più pudore della mia pelle 
che della mia anima,
perché la mia pelle è deperibile.
 
La mia pelle è sottile, delicata, 
brama il sole
cura e malattia che la consuma.
La mia pelle si nutre di mare
mai troppo freddo, 
mai troppo agitato, 
mai troppo lontano.
La mia pelle chiama il vento per giocare.
La mia pelle vive e si può consumare.
 
La mia anima è temprata, 
indurita dalle prove della vita.
La mia anima resiste, insiste, 
tenace e pugnace.
L'anima non invecchia, cresce
si riempie di oggi e di ieri
è nata così; colma di pensieri
si arricchisce attraverso il sentire
e il percorrere i miei sentieri.

sabato 2 aprile 2016

Danza surreale

Lascia perdere le storie a distanza
se cerchi una relazione a oltranza.
Cercarsi e trovarsi è di grande importanza
soli e insieme, un'eterna alternanza.
 
Prova a esercitar l'ignoranza
del dolore nel sentire l'assenza,
la nostalgia nella mancanza
 si nutre di dolce pazienza
lentamente acquisir padronanza
nell'intermittenza
dell'altra presenza.
 
L'essenziale è provar appartenenza
per ogni forma di umana decenza.
 
Parole e persone come in una danza
sempre in cerca di una certa assonanza
e se alla fine si resta senza
non resta altro che cambiar desinenza.