mercoledì 1 giugno 2016

Maga Lenticchia

Maga Lenticchia, signori, che coraggio!
Ha steso i panni fuori, ora che è maggio!
Ha aperto la finestra e c'era il sole
il tempo di girarsi ed ecco l'acquazzone.
 
Maga Lenticchia sa sempre come fare
chiunque glielo dica non sta ad ascoltare,
solleva il mestolo che fa la magia
"gira rigira e vola via".
 
La sua testardaggine è ormai risaputa
in tutto il regno e nell'isola turchese,
nulla ferma la sua scopa fasciuta
alla scoperta di ogni paese.
 
Il suo unicorno si è già rassegnato
a casa spesso rimane da solo,
maga Lenticchia sceglie il Libromatto
da portar con sé in ogni suo volo.
 
E non dimentica mai una matita
per scrivere appunti, pensieri e disegni
non ha più paura, non è mai risentita
da che' si diverte con i suoi vari impegni.
 
Non sa cosa cerca; prova tutto, è curiosa
vuole conoscere, cercar di capire
sperimenta ricette, magie, ogni cosa
che sulla sua strada possa scoprire.
 
Non vi dico poi quando fa pulizia
unicorno Mansueto nasconde in cantina
ogni cosa possa esser buttata via
dal gesto impulsivo della dolce donnina.
 
Quando in cucina gira il minestrone
parla da sola e pare assai contenta
 canta a voce alta un'allegra canzone
nell'aria un profumo di zucca e di menta.
 
Unicorno sa quando è pronto il mangiare;
Lenticchia suona una campana con forza
ovunque egli si possa trovare
è un suono che alcuna distanza smorza.
 
E' dentro di sé, la sente nel cuore
la voce della cara maga Lenticchia
a volte succede che dorma per ore
ma se ha bisogno accorre senza fatica.
 
 
 
 
 
 


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